venerdì 2 dicembre 2011

- Lombardia, sembra Romanzo criminale -


Settimana di quelle toste in Lombardia. Sembra di essere stati catapultati nel set di Romanzo criminale con personaggi in primo piano, politici e magistrati, e un'umanità varia e minuta, verrebbe da dire ordinaria, schiacciata sullo sfondo.

Che la criminalità organizzata fosse ormai radicata nelle nebbie padane era tematica risaputa, ma a leggere le carte dei processi l'impressione è proprio quella di essere nell'ufficio di Scialoja, il poliziotto di De Cataldo, all'inseguimento di una popolazione che vive sul malaffare: dentro c'è posto per i giudicanti e i controllori che vengono accompagnanti da escort - non le macchine della ford! - e agi gratuiti, per governanti con pacchi di soldi in casa, imprenditori che fanno sparire rifiuti tossici, mogli che contano i soldi, contadini che non innaffiano la terrà perchè altrimenti il grigio del nocivo viene a galla..
E il tutto fatto con apparente tranquillità in un clima di "Così fan tutti..".

La politica è ai minimi storici di credibilità e questi fatti certo non aiutano. Questi mesi di camera iperbarica, di congelamento dei partiti, di afrrancatura dalle scelte scomode e dovute delegate ai tecnici non durerà per molto. Potrà servire, si spera, a riprendere la rotta.
Ma poi si tornerà alle urne e al dover scegliere in un panorama partitico (e imprenditoriale?) per ora ancora molto triste e  desolato.

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