giovedì 29 settembre 2011

R.E.M. la fine dopo 31 anni

“Ai nostri fan e ai nostri amici: come R.E.M. e come amici di una vita e co-cospiratori, abbiamo deciso di sciogliere la band. Ce ne andiamo con una grande senso di gratitudine, di conclusione e di stupore per i risultati raggiunti. A tutti quelli che si sono sentiti toccati dalla nostra musica, il nostro più sentito ringraziamento per averci ascoltato” R.E.M.
Qui i commenti personali di Mike, Michael e Peter.

mercoledì 21 settembre 2011

E' l'ora di Matteo Renzi?


Anche giornali non propriamente "comunisti" come il Corriere della Sera a firma Sergio Romano e il Sole24Ore in un bell'articolo di Roberto Napoletano chiedono oggi un passo indietro al Presidente Silvio Berlusconi.
L'esecutivo battuto ieri per 5 volte alla Camera e sconfessato un giorno sì e l'altro pure da Bossi e da parte della Lega sembra davvero alle strette.
Posto che ci dovrà essere - in tempi stretti? -un dopo Berlusconi, l'imbarazzo sulla mancanza di alternative è allarmante. Reazioni odierne di alcuni leader dell'opposizione ne marcano l'impraticabilità e l'inadeguatezza a posizioni di comando.
Se è vero che si può andare a votare tappandosi il naso è pur vero che prima o poi il respiro deve essere preso e che ora si inizia ad essere nauseati dal clima politico degli ultimi anni.
La difficoltà per chi ha trent'anni a votare Bersani, Fini, Bindi, D'alema, Di Pietro, Bocchino, La Russa e compagnia cantante è reale. Fanno tutti parte della stessa classe politica che ha convissuto con i vizi della Seconda Repubblica, sia da vincenti che da perdenti..
E l'ora per Matteo Renzi di candidarsi? 
Io credo di si.
Poco importa che si candidi per il PD o per qualcun'altro. C'è bisogno di aria nuova e di nuovi riferimenti.
Di riforme che diano il passo ad un cambio di rotta che non può avvenire cambiando parte all'interno della stessa classe politica.
E' pronto per governare? C'è qualcuno "nuovo" più pronto di lui?
E' ora di avere coraggio e di correre il rischio.

giovedì 15 settembre 2011

Zuckerberg e le idee vincenti. Ma nel 2011, c'è ancora spazio per inventare qualcosa?

Ho appena visto "The social network".
Facendo la dovuta tara, in questi casi sempre corposa, possiamo ricavare un profilo (a lui il termine piacerebbere..) di Mark Zuckerberg, il ragazzo classe 1984, inventore di Facebook (o co-inventore).
A metà film il preside di una delle maggiori università a stelle e strisce pronuncia una frase che suona più o meno così: "tutti i laureandi che escono di qui credono di inventare un lavoro. Invece di cercarselo un lavoro, pensano di crearne uno nuovo".

Nel caso di Mark Zuckerberg l'idea - quell'idea di prendere la vita sociale di una comunità e di metterla on-line - ha funzionato. Ma c'è ancora spazio per inventare un lavoro? Nel 2011, c'è ancora spazio per inventare qualcosa? Una laurea vale ormai molto poco, per un numero indefinito di anni dopo la tesi, un numero indefinito che va allargandosi sempre più, vale sicuramente meno di uno stipendio da idraulico, da artigiano o di qualcuno che sa fare bene il proprio mestiere per cui non servono qualifiche scolastiche.

Come risposta però le fila alle porte delle Università continuano ad ingrossarsi: in una città come Brescia 2000 ragazzi tentano il test per medicina a fronte di 190 posti in aula.
La vita quotidiana sembra dire che non c'è bisogno di tutti questi laureati anche se poi, per fare l'impiegato, viene richiesto un master in economia.
E allora serve un'idea su cui puntare. Ma c'è posto, nel 2011, per altri Mark Zukerberg?
Ben sapendo, sopratutto, che le invenzioni del secolo non possono essere partorite tutti giorni.

lunedì 12 settembre 2011

Bene la Juve, Milan verso Barcellona, incubo Inter

Il lunedì, come la maggior parte degli italiani, parliamo di calcio.
La Juve, diretta da un Andrea Pirlo tirato a lucido, cala il poker nel nuovo stadio (bellissimo, speriamo apra la via anche per altre squadre). Il Parma è sembrato fin troppo remissivo, ma i bianconei hanno dominato per novanta minuti in ogni zona del campo.
Milan e Lazio hanno dato spettacolo per un tempo. La Lazio conferma i pronostici che la danno come una delle squadre più attrezzate per arrivare nelle prime posizioni. Klose, Cissè ed Hernandes sono bocche da fuoco di primissimo livello. Il Milan è quello dello scorso anno, squadra in grado di rimontare uno 0 a 2 in pochi minuti. Certo il Pirlo visto ieri è ben altra cosa rispetto ad Aquilani.
Il Napoli dimostra di essere squadra tosta e concreta (mercoledì la prova del nove contro i ragazzi di Mancini) mentre la Roma spagnola perde ancora.
La sorpresa arriva da un Inter naif che commette errori incredibili. Il Palermo poteva segnare ben più dei 3 gol realizzati. Difesa e centrocampo hanno sbagliato i movimenti previsti dal nuovo schema, Zarate è stato sostituito dopo 30 minuti e tutta la squadra è sembrata in confusione.
Gasperini è già sulla graticola (ma si sapeva ancor prima di ingaggiarlo che il tecnico piemontese avrebbe giocato con il 3-4-3): avrà vita lunga?

venerdì 9 settembre 2011

Lavori del futuro: le professioni che nasceranno nei prossimi anni

Che lavoro fare? su quale settore puntare?
L'istituto di ricerca FastFuture ha pubblicato per conto del governo britannico la lista delle nuove professioni che nasceranno o prenderanno piede entro il 2030. A leggerla così, per la verità, questa sequenza di "lavori" sembra del tutto improbabile.. Sarà forse l'arretratezza di un lettore del 2011!

Nessuna sicurezza quindi,  ma le probabilità che questi curiosi mestieri si diffondano su larga scala, assicurano gli esperti, sono veramente elevate. Eccone alcuni:

-Costruttore di parti del corpo
-Nanomedico
-Etico della "nuova scienza"
-Specialista per la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici
-Avvocato virtuale
-Responsabile per lo smaltimento dei dati personali
-Assistente sociale per social network
-Pilota spaziale, guida turistica dello spazio, architetto per pianeti
-Sviluppatore di mezzi di trasporto alternativi

mercoledì 7 settembre 2011

Google Plus, ci siete già?

"Al momento stiamo testando il progetto Google+ con un ristretto numero di persone, ma presto sarà aperto a tutti. Lasciaci il tuo indirizzo email e sarai il primo a sapere quando saremo pronti a invitare più persone." Questo è il rimbalzo dell'era digitale, l'avatar del buttafuori che ti impedisce di entrare in discoteca.
Google+, il nuovo social network targato Larry Page e soci, da tempo non permette l'accesso anche se i dati ufficiali parlano di incredibili record di adesione polverizzati di giorno in giorno.
C'è da scommettere che il nuovo prodotto della big G - un misto fra facebook e twitter - spopolerà anche da noi, ma già nascono le prime polemiche.
Il nodo del contendere è la divisione fra normali e popolari, fra paria e gente che conta; il tutto condito da qualche fastidio e invidia ( ne parla oggi Wired)  
Attendendo che il buttafuori permetta l'accesso..

martedì 6 settembre 2011

Manovra, cambia ancora tutto.. e adesso ci paragonano alla Grecia

IVA al 21%, contributo di solidarietà (del 3) sopra i 500 mila Euro, adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato dal 2014, alle Regioni le competenze delle Province. Su tutto verrà posta la fiducia.. Per adesso è così!
Non stiamo cambiando veramente un po' troppe volte?
Intanto l'ormai famoso differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi ha raggiunto il massimo storico. Il peggio di sempre.
Forse la stiamo prendendo un pò troppo alla leggera? Ci siamo assuefatti alla graduale (neppure molto) caduta giornaliera? Intanto qualcuno, la Merkel, inizia a paragonarci alla Grecia..

lunedì 5 settembre 2011

Martinazzoli, la Costituzione e i giovani

Oggi se ne è andato Mino Martinazzoli. Il sindaco di Brescia, il il ministro della Giustizia che nel pieno degli anni ottanta permise lo svolgimento del primo maxi-processo contro la mafia, l'ultimo Segretario della DC. Un personaggio crepuscolare per la nostra generazione, un nome a cui associamo una storia che conosciamo a stento. Colto, coltissimo; incredibile oratore se paragonato a certi suoi successori.
Fra i convegni a cui ho partecipato lo ricordo come uno dei relatori che più mi ha appassionato. Tenne un discorso sui giovani e la costituzione; sul niente della politica con cui siamo destinati a scontrarci in questi tempi.  Dal suo volto solcato dalle rughe, con voce calma e roca uscirono queste parole coclusive:
"La prima parte della costituzione vive se vive nella
coscienza degli italiani altrimenti è carta sterile.
Vedete,  diventando sempre più vecchio elargisco sempre più speranza nei giovani.  Se penso alla grande Costituzione che abbiamo commentato questa mattina, vedete in quell’assemblea c’erano i grandi vecchi, c’era Benedetto Croce, c’era nientemeno che il presidente Vittorio Emanuele Orlando, quello della vittoria mutilata, ma i grandi articoli di questa costituzione, li hanno scritti dei giovani, che erano usciti dall’esperienza della guerra, talvolta dalla Resistenza e che soprattutto avevano capito che era il momento dell’assunzione di una loro responsabilità. Quella Costituzione è stata scritta da giovani ed ha bisogno oggi, secondo me, di essere riletta da giovani. 
La Costituzione ha bisogno di essere letta da luce nuova, da
luce sorgiva, per tornare ad essere fulcro di grandi
imprese"

sabato 3 settembre 2011

Camila Vallejo, 23 anni, icona degli indignados

La copertina de "Il Venerdì'" di questa settimana la ritrae in primo piano,  piercing al naso, pugno alzato e sorriso dischiuso. E' la ragazza che ha rovesciato nelle piazze la protesta cilena per l'"Università di Pinochet", che ha portato alle dimissioni il ministro dell'educazione e il presidente Pinera al minimo storico di gradimento (lo stesso presidente acclamato per il recupero dei minatori qualche mese fa).
L'opposizione cilena e i media mondiali le stanno cucendo addosso l'abito di regina di questo 2011 di forti contestazioni. Qui il suo blog e qui un esempio delle 1000 interviste caricate su youtube.
Come sottolineano i più, gli occhioni grandi e il viso pulito aiutano certamente la sua popolarità e d'altra parte lei non lo nasconde; il Venerdì riporta un suo eloquente virgolettato: "effettivamente sono molto carina e non ho alcun problema ad ammetterlo, ma la mia faccia non l'ho scelta io. Invece ho scelto il mio progetto politico". Restano i fatti raccontati dalle mobilitazioni che ha saputo muovere e dalla sicurezza con cui interviene alla cnn o alla bbc. Fosse stata una cozza non l'avrebbe seguita nessuno? Probabilmente non i 4/5 del paese e le telecamere di tutto il mondo.
Per adesso ha comunque vinto. Ha 23 anni.
Qui ci accontentermo di qualche eletto sotto la cinquantina