mercoledì 21 settembre 2011

E' l'ora di Matteo Renzi?


Anche giornali non propriamente "comunisti" come il Corriere della Sera a firma Sergio Romano e il Sole24Ore in un bell'articolo di Roberto Napoletano chiedono oggi un passo indietro al Presidente Silvio Berlusconi.
L'esecutivo battuto ieri per 5 volte alla Camera e sconfessato un giorno sì e l'altro pure da Bossi e da parte della Lega sembra davvero alle strette.
Posto che ci dovrà essere - in tempi stretti? -un dopo Berlusconi, l'imbarazzo sulla mancanza di alternative è allarmante. Reazioni odierne di alcuni leader dell'opposizione ne marcano l'impraticabilità e l'inadeguatezza a posizioni di comando.
Se è vero che si può andare a votare tappandosi il naso è pur vero che prima o poi il respiro deve essere preso e che ora si inizia ad essere nauseati dal clima politico degli ultimi anni.
La difficoltà per chi ha trent'anni a votare Bersani, Fini, Bindi, D'alema, Di Pietro, Bocchino, La Russa e compagnia cantante è reale. Fanno tutti parte della stessa classe politica che ha convissuto con i vizi della Seconda Repubblica, sia da vincenti che da perdenti..
E l'ora per Matteo Renzi di candidarsi? 
Io credo di si.
Poco importa che si candidi per il PD o per qualcun'altro. C'è bisogno di aria nuova e di nuovi riferimenti.
Di riforme che diano il passo ad un cambio di rotta che non può avvenire cambiando parte all'interno della stessa classe politica.
E' pronto per governare? C'è qualcuno "nuovo" più pronto di lui?
E' ora di avere coraggio e di correre il rischio.

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